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Monte Bianco

19 Settembre 1992

Oggi è un giorno particolare per due motivi: uno che è il mio 5° anniversario di matrimonio, due che finalmente, dopo 5 anni di attesa, forse si può avverare il mio sogno: volare col parapendio dal Monte Biano. Ore 12, sono a Chamonix, con Antonello, Umberto, Ennio. Purtroppo manca mia moglie, ha dovuto restare a casa perchè in attesa del nostro secondo figlio che nascerà tra un mese. Come al solito prima di ogni nostra salita, corriamo alla casa delle guide per consultare il Meteo, le previsioni sono favorevoli, una giornata de bel tempo, vento da Ovest a 40/50 km. Per la domenica attenuazione del vento. Col morale alle stelle prendiamo funivia per l'Aiguille du Midi e alla sera pernottiamo al rifugio dei Cosmiques con l'angoscia, fino all'ultimo momento, di dover bivaccare fuori e usare il parapendio come sacco a pelo, perchè non avevamo prenotato. Ore 1,30: suona la sveglia. Come tutte le volte, alzarsi a questi orari è un calvario, ma la voglia di realizzare il nostro progetto di dà la forte carica. Ore 2: partenza dal rifugio per la via alta del Monte Bianco: Mont blanc du tacul, Mont Maudit, Monte Bianco. Consapevoli della probabilità di arrivare in vetta stanchi e magari col mal di montagna, prendiamo un passo lento che in 8 ore ci porta alla cima. Quasi in vetta vediamo un parapendio staccarsi, sono le 7,30, il morale è alto e le forze ritornano, i dubbi di non volare diminuiscono, il sogno comincia a concretizzarsi. Ore 9,30: siamo in vetta tutti e quattro, il vento è un pò traverso da Ovest, ma buono; presi dalla fretta non scattiamo nemmeno una foto di gruppo, uno dopo l'altro decolliamo. Il volo è stupendo, nemmeno una turbolenza in 40 minuti di planata. Sulla destra ho il Mont Maudir, il Blanc du Tacul, Aiguille du Midi, Jorasses, Dru. Di fronte il Brevant, sotto i piedi la Vallot, il ghiacciaio dei Bossons. A sinistra il du Goutter. In pochi minuti esaurisco il rullino di diapositive. Non riesco a capacitarmi: sono in volo dal Mont Blan, una montagna che a me, con al mio amico Antonello, ha dato tante delusioni e tante soddisfazioni. Atterro a Chamonix, i miei compagni sono ancora increduli, come me del resto. La testa mi fa male e pensiamo bene di farcela festeggiando con una bella birra. Ognuno racconta, siamo felici, un'altra giornata che, grazie al volo, non dimenticherò.

Aurelio Messina

 

Partecipanti: Messina Aurelio - Nello Moioli - Umberto Tacchini - Ennio Capitanio

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